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I CINQUE SENSI 
 
Tutti sappiamo quanto le illustrazioni dei libri di cultura del passato siano molto più piacevoli da guardare rispetto a quelli di oggi; certo non sempre si tratta di immagini precise da un punto di vista scientifico, tuttavia sicuramente furono in grado di attirare l'attenzione dei giovani al pari o forse anche di più di quelle odierne. Quando attualmente uno scienziato vuole pubblicare qualche suo scritto, si rivolge ad un fotografo per illustrare con immagini il suo sapere, nei secoli scorsi invece si ricorreva ai pittori, i quali interpretavano gli studi del commissionante con la loro fantasia usando lo stile pittorico in voga al momento. A rendere pubblicabile il lavoro del matematico francese Girard Desargues detto Lyonnais (1591-1661), considerato uno dei fondatori della geometria proiettiva, ci pensò il pittore-incisore francese di origine tedesca, Abraham Bosse (1604-1676). Il loro incontro cambiò la vita di entrambi. Il matematico con l'aiuto di questo artista (anche di penna oltre che di pennello), riuscì a semplificare il modo di spiegare i suoi studi e il pittore smise di dipingere scene di genere o religiose come faceva prima per dedicarsi più a fondo agli studi sulla prospettiva che tanto lo appassionavano. Nell'arte di Bosse apparvero così quadri come quelli della serie dedicata ai cinque sensi (visibili qui sotto), dove il maestro mostra piena padronanza della prospettiva illustrando con lo stile pittorico barocco dei suoi tempi i nostri sensi: vista, tatto, udito, gusto e olfatto. Egli divenne il principale divulgatore della teoria prospettica di Lyonnais perché dopo l'incontro con lui, preferì lavorare sempre per creare immagini adatte ad opere di carattere scientifico.  
Anche il pittore-incisore Philippe Mercier (1689- 1760) nato a Berlino ma di origine francese, ebbe interessi culturali e dipinse un'altra serie dedicata ai cinque sensi. Egli fu attivo soprattutto in Inghilterra dove divenne pittore di corte dei principi del Galles e la sua cultura, fu da loro tanto apprezzata da promuoverlo anche bibliotecario di corte. I suoi quadri intitolati come quelli di Bosse: Vista, Tatto, Udito, Gusto e Olfatto, sono dipinti nello stile pittorico Rococò amatissimo in Europa mentre era in vita questo artista; si tratta di deliziose scenette lontanissime dalle foto di occhi, orecchi, nasi, lingue e mani usate attualmente sui libri di scienze per illustrare i nostri cinque sensi, ma lo stesso perfette allo scopo. Questi due pittori che dipinsero lo stesso tema scientifico, oltre alla passione per l'arte e per la cultura, ebbero in comune anche la fede nella religione protestante. Il loro essere ugonotti fu fondamentale per la scelta dei loro interessi, infatti per non far inalberare la Chiesa, nessun pittore cattolico nato nel Seicento s'interessò mai troppo ad argomenti scientifici.  
(FAGR 3-6-14)  
Abraham Bosse - Udito  
 
Abraham Bosse - Gusto  
 
Abraham Bosse - Olfatto  
 
Abraham Bosse - Tatto  
 
Abraham Bosse - Vista  
 
Philippe Mercier - Udito  
 
Philippe Mercier - Gusto  
 
Philippe Mercier - Olfatto  
 
Philippe Mercier - Tatto  
 
Philippe Mercier - Vista  
 
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