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PITTURA OMNIA rivista della FAGR
GLI ANGELI CANTORI DI VAN EYCK 
 
Cosa può esserci di più celestiale di un coro angelico? Come nel caso delle mitologiche sirene, ai comuni mortali è solo possibile immaginare quanto debba essere soave e sublime il canto degli angeli, eppure ponendosi di fronte ad uno dei pannelli componenti il maestoso Polittico di Gand eseguito dal pittore Van Eyck (1390 ca. -1441), intitolato “Coro angelico”, viene il dubbio che tale melodia possa non essere sempre soave e tanto meno sublime.  
Sulla sinistra dello spettatore nella parte superiore del Polittico (detto anche Polittico dell’Agnello Mistico realizzato tra il 1426-32), vi è un pannello con raffigurati otto angeli raggruppati davanti ad un leggio; sono vestiti elegantemente, adornati di gioielli con corone su ogni loro capo, però le espressioni di alcuni dei loro volti non sono estasiate e rasserenanti come ci si aspetterebbe da creature che devono rappresentare il soprannaturale, al contrario si vedono smorfie assai brutte, come se essi avessero appena udito il graffiare delle unghie su di una lavagna.  
L’abilità pittorica di Van Eyck non può essere messa in discussione e allora cosa può averlo spinto a ritrarre degli angeli imbronciati? Si può pensare che il pittore sia convinto dell'esistenza di angeli stonati come campane e di altri tanto intolleranti da provare del vero raccapriccio nell'udire stonature.  
Molto probabilmente l'artista disegnò un vero coro dove alcuni ragazzi in carne e ossa non erano all'altezza della situazione (quelli dall’espressione più concentrata e tranquilla), mentre i loro compagni non ne potevano più di ascoltarli. Non si può negare che ci sia del realismo nella scena raffigurata in “Coro angelico” e forse Van Eyck preferì non cambiare i volti contratti in modo poco angelico immaginando degli angeli usciti da una estensione umana, quindi con molti dei nostri difetti. A noi comunque resta soltanto il fatto che uno dei più grandi pittori della Storia dell'arte consegnò ai posteri un coro angelico buffo e poco convenzionale.  
(FAGR 3-5-14)