A
 
B
 
C
 
D
 
E
 
F
 
G
 
I
 
L
 
M
 
P
 
Q
 
R
 
S
 
T
 
V
 
Sito on line dal 24 giugno 2009 
 
Tante lezioni gratuite per i più piccoli. 
Visita il sito: 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
PITTURA OMNIA rivista della FAGR
AL CHIARO DI LUNA 
 
Nell'antica Grecia la dea personificazione della luce lunare Artemide (Diana in romano), era gemella del dio della personificazione della luce solare Febo (Apollo in romano) e la sua importanza appariva quasi pari a quella del fratello, fatto notevole se si considera il forte maschilismo vigente nella società greca. L'interesse che si dedicava inoltre alle fasi lunari in agricoltura e nei vari lavori dell'uomo è da sempre risaputo. Sappiamo ad esempio che nel Seicento i pescatori già conoscevano quanto i pesci venissero attratti dalla luce lunare dal quadro del pittore Egbert van der Poel (1621-1664), il quale immortalò su una tela dei pescatori durante una notte di luna piena.  
Nonostante il Medioevo rivestì di un ruolo negativo il nostro bel satellite accomunandolo alle streghe e agli stadi di follia degli uomini, la sua bellezza affascinò lo stesso in ogni epoca i pittori che adorarono dipingere la sua luce tenue ritenuta capace di dar vigore alla fantasia dell'uomo.  
Anche per il suo ruolo fondamentale nelle credenze e nei racconti popolari, la luna appare quindi spesso nei dipinti del passato, ma sarà la cultura romantica ottocentesca a lasciarle prendere sempre più piede fino a farla diventare protagonista assoluta di parecchie tele. Il Romanticismo la vide infatti nelle vesti di creatrice di forti emozioni, sia amorose come testimoniano i quadri di Thomas Cole (1801-1848), fondatore della River Hudson School e di Caspar David Friedrich (1774-1840), ma anche capaci di ispirare sentimenti più malinconici come appare nei dipinti di Frederic Edwin Church (1826-1900) e John William Casilear (1811-1893); questi due ultimi artisti vollero il nostro magnifico astro da solo assieme al paesaggio sottostante e in primo piano.  
Theophile Alexandre Steinlen (1859-1923), pittore dell'Art Nouveau, aggiunse al paesaggio lunare protagonista un gatto solitario in modo da creare un effetto maggiormente cupo.  
Il fascino della luce lunare riportato sulle tele diede vita ad immagini fantastiche che colpirono molto l'immaginazione dell'uomo, tanto che ancora oggi sono spesso copiate da fotografi e cineasti per creare atmosfere di sicura presa sul cuore del pubblico.  
(FAGR 1-3-14) 
 
Egbert van der Poel  
 
Egbert van der Poel  
 
Thomas Cole  
 
Caspar David Friedrich  
 
Frederic Edwin Church  
 
John William Casilear  
 
Theophile-Alexandre Steinlen  
 
 
 
 
 
 
PITTURA OMNIA  
-IN TASCA- 1