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BAMBINI LAVORANTI 
 
Solo alla fine del XVI secolo con il grande Caravaggio appariranno in pittura le prime immagini della gente comune in forma di denuncia sociale. Dopo il grande maestro lombardo a specializzarsi nel ritrarre mendicanti, prostitute, ladri e bari di giovane età, saranno i Bamboccianti (o scuola dei bambocciari), di cui l'artista più importante fu Pieter Van Laer che ebbe molto seguito tra fiamminghi e italiani.  
Il napoletano Salvator Rosa (1615-1673) allievo di Jusepe Ribera, è invece tra i pittori più conosciuti in italia che si accostarono a questo tipo di pittura. Le sue scene di "orrida bellezza" colpirono molto i contemporanei e ancora oggi, l'artista viene apprezzato dai critici che lo considerano un precursore del Romanticismo.  
I bambocciari operarono nella prima metà del XVII secolo e si batterono per salvare la lezione caravaggesca che l'arte Barocca voleva cancellare per propagandare unicamente lo Status sociale dei potenti. Le loro opere erano generalmente di piccolo formato e avevano come protagonisti storpi e infelici di tutti i generi, ma specialmente bambini. Una parte di nobiltà e di alta borghesia, mostrò grande interesse verso i dipinti dei fanciulli al lavoro e commissionando parecchie opere, permisero un un buon sviluppo del genere. Il successo di queste raffigurazioni è dovuto principalmente alla tenerezza che gli artisti seppero ispirare con le loro immagini struggenti. Costretti a fatiche immani per aiutare le proprie famiglie in difficoltà, tali immagini furono incisive nel descrivere a fondo una società indifferente a quanto accadeva ai più sfortunati.  
Tra i pittori più sensibili che nel Seicento immortalò le tristi situazioni un cui si trovavano i figli dei poveri, vi fu anche Murillo, il quale mostrò d'aver compreso a fondo la lezione caravaggesca (famosissime sono le sue opere: "Venditrice di frutta” e il "Mendicante”).  
Seppure i capi di Stato proseguirono a lungo nell'usare l'arte solamente per glorificare i loro governi, la realtà che preferivano non vedere, dilagò comunque in pittura. Meno di due secoli dopo la morte di Caravaggio, le sue idee ormai fermentate, crearono un nuovo modo di pensare che sfocerà nella Rivoluzione francese.  
Lo scrittore Victor Hugo scrisse che il progresso si può misurare solo da come una società tratta le donne e i bambini. Fu questa una frase che stimolò alquanto i pittori ottocenteschi ad aumentare la produzione di quadri con raffigurati i più deboli e di sicuro ciò diede un buon contributo nel migliorare la società.  
(FAGR 11-4-10) 
Murillo -Il giovane mendicante  
 
Murillo - La venditrice di frutta  
 
Thivet Antoine Auguste - Il giovane venditore di strada  
 
Seymour Joseph Guy - La piccola spazzina  
 
Frith William Powell - Lo spazzino