PITTURA OMNIA rivista della FAGR
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L'OMICIDIO IRRISOLTO DI ARCIMBOLDO
Nella Storia dell'arte vi sono numerose morti misteriose di pittori passati ad altra vita senza che le cause siano state ben accertate e tra queste vi è il caso del brutale assassinio di Giuseppe Arcimboldo (1523-1593).
Questo artista milanese lavorò a lungo alla corte asburgica (partì per Vienna nel 1562) e fu stimato sia da Massimiliano II d'Asburgo che dal suo erede Rodolfo II, specialmente per i suoi ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli, libri etc. Tornò a casa sano e salvo (nel 1587), ma dopo soli sei anni in patria si era già attirato addosso l'odio imperituro di qualcuno.
Che sia stato ucciso a causa del suo successo (far ridere i suoi reali commissionanti lo aveva reso molto ricco), per furto o per motivi personali non sarà mai dato a noi saperlo perché sul momento a nessuno interessò indagare più di tanto sulla morte di un semplice pittore, anche se famoso in tutta Europa.
(FAGR 22-10-15)
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