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LA CARTOMANTE 
 
Se dobbiamo ringraziare gli scrittori per averci fatto conoscere l'esistenza di personaggi di poca rilevanza dal punto di vista sociale, ai pittori si deve la formazione delle loro immagini in modo nitido con la chiara visione degli innumerevoli particolari delle vesti, delle acconciature e degli oggetti vari a loro legati, impossibili da elencare e da descrivere tutti con una penna. Tra l'elenco dei più raccontati come ciarlatani, spicca in testa la figura della cartomante, tanto amata dagli artisti da essere dipinta numerose volte nel corso di tutta la storia dell'arte.  
Il lato superstizioso dell'uomo sempre esistito dall'antichità, passò integro dalla cultura dell'Impero romano a quella cristiana e nel Medioevo, perfino la Chiesa trovandosi nell'impossibilità di distruggerlo completamente, si vide costretta ad assorbire non pochi riti pagani. Non vi è quindi da stupirsi se già agli inizi del Cinquecento la professione della cartomante fosse già praticata e anche con notevole successo.  
Il pittore Lucas van Leyden, detto Luca da Leida (1494-1533), dipinse una indovina circondata da persone eleganti che richiedono il suo servizio. Ai tempi di questo artista erano infatti le classi sociali più alte a potersi permettere di consultare le carte per conoscere il futuro, ma in seguito le cose cambiarono perché i successi delle cartomanti furano talmente scarsi da far precipitare tale professione tra i mestieri considerati poco seri.  
La storia delle cartomanti fu narrata con precisione in pittura, in quanto da vari particolari nei quadri si può percepire quanto all'epoca del pittore veniva apprezzato tale lavoro e anche da quale ceto sociale provenivano le persone che richiedevano di consultare gli oscuri significati delle carte. Come attestato anche dal quadro di Albert Anker (1831-1910), già nell'Ottocento le cartomanti apparivano come donne alquanto povere che accettavano miseri compensi dalla bassa borghesia. Attualmente seppure la professione della cartomante sia ancora attiva, non potrà mai arricchire più nessuno come avvenne in passato quando i nobili del passato credettero ciecamente e in gran numero di poter conoscere il proprio futuro attraverso la lettura delle carte.  
(FAGR 6-9-14)  
 
Luca da Leida  
 
Jean-Georges Vibert  
 
L.Pyck  
 
Albert Anker