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L'ALBERO DI NATALE 
 
Le origini della tradizione di addobbare gli alberi con simboli legati alla propria religione sono antichissime, secondo gli storici risalirebbero ai tempi avanti Cristo quando si adorava il dio Sole e la dea luna. Nel Medioevo le usanze pagane più amate dalla gente furono salvate dalla Chiesa cattolica come prefigurazioni del successivo Cristianesimo e tra queste, vi fu quella della decorazione degli alberi durante le cerimonie. Diventati simboli di Cristo (inteso come linfa vitale), gli alberi vennero così usati per inscenare eventi biblici durante le feste religiose un po’ da tutti i popoli residenti a nord del fiume Reno (nord Europa). All’inizio si riempivano di cibo gli alberi da frutto, poi però si preferirono gli abeti in quanto sempre verdi e per questo creduti benedetti da Dio (una leggenda dice che a renderli in tal modo fu Gesù Cristo per ringraziarli di averlo protetto mentre era inseguito dai nemici).  
A propagandare l’albero di Natale anche a sud del Reno incominciarono gli ufficiali prussiani dopo il Congresso di Vienna (1815); inseguito sia re che regine e principi europei ne diffusero l’uso in tutto il mondo abbellendo le piazze principali delle loro città durante le feste natalizie.  
Travolti dalla magia della più grande festa dell’anno, dipingere alberi di Natale venne spontaneo a tantissimi pittori specializzati sia nella costruzione di immagini di figure umane che di vedute paesaggistiche, però capitò soltanto a quelli nati in paesi protestanti, in quanto in quelli cattolici come l’Italia, si preferì ogni anno festeggiare unicamente con il presepe. Fino alla seconda metà del XX secolo si considerò infatti questa una usanza dei protestanti, i quali volevano staccarsi in ogni modo da tutte le tradizioni cattoliche. Tra i più bei quadri dedicati all’albero di Natale vi sono: “Mercato di Natale” di Carl Wenzel Zajicek (1860-1923), pittore viennese specializzato in vedute della sua città ad acquarello; “Natale” di Joseph Schubert (1816-1885), un ritrattista belga; “Girotondo attorno all’albero di Natale” di Viggo Johansen (1851-1935), artista danese del gruppo di pittori di Skagen (ispirati dagli impressionisti); “Taglio dell’albero di natale” di Franz Kruger (1797-1857), pittore e litografo tedesco di origini aristocratiche; “L'albero di Natale” di Albert Chevalier Tayler (1862-1925), pittore inglese che studiò con le avanguardie francesi, seguace della scuola di Newlin (ispirata dal lavoro degli impressionisti); “Mercato di Natale” di Henry Manizer Matveevich (1847-1925), un artista baltico che studiò pittura a Mosca e frequentò l’Accademia di Belle Arti di Pietroburgo.  
Tutte le immagini pittoriche dedicate all’albero di Natale sono bellissime ed un peccato che gli artisti cattolici non ne crearono mai nemmeno una. Come tutti sanno però, bisognerà attendere un pontefice del nord Europa (Giovanni Paolo II), prima che un albero di Natale venga piantato per la prima volta anche in piazza San Pietro a Roma.  
(FAGR 5-12-13)  
 
“Mercato di Natale” di Carl Wenzel Zajicek  
 
“Girotondo attorno all’albero di Natale” di Viggo Johansen  
 
“Taglio dell’albero di Natale” di Franz Kruger  
 
“L'albero di Natale” di Albert Chevalier Tayler  
 
“Mercato di Natale” di Henry Manizer Matveevich  
 
“Natale” di Joseph Schubert