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IL MITO DI ROMOLO E REMO 
 
Il 21 aprile 2013 si festeggiano i 2766 anni dalla fondazione di Roma, avvenuta grazie al suo primo leggendario re Romolo. La figura di Romolo è sempre abbinata a suo fratello gemello Remo con cui era diretto discendente di Enea, almeno così vuole la famosa leggenda.  
Figli della bella Rea Silvia purtroppo costretta ad abbandonarli in un bosco appena nati (storia che si ripete spesso nella mitologia, come quella di Paride, Eolo e altri), Romolo e Remo vennero strappati ad un destino crudele da una lupa, la quale li allattò come fossero suoi cuccioli. Oggi si pensa che la "lupa" non fosse altro che una prostituta (nome tratto dai "lupanari" ovvero i bordelli, vedi articolo:  L'occhio indiscreto VI: I bordelli ), ciò non toglie comunque che sempre secondo il mito, un pastore di nome Faustolo trovò i due gemelli e decise di crescerli come fossero suoi insieme alla moglie Acca Lorenzia, la probabile "lupa" della leggenda.  
Il momento del ritrovamento dei due bambini fu immortalato su tela più volte, probabilmente perchè agli artisti piacque sottolineare che uno degli imperi più potenti della Storia, quello romano, fu possibile solo grazie ad un atto di generosità, così artisti come Rubens, Mignard e Ricci, dipinsero l'attimo in cui il buon pastore incontra per la prima volta Romolo e Remo. Dominique Ingres si dedicherà invece alla raffigurazione della battaglia dove Romolo, già divenuto re dopo aver ucciso il gemello (secondo alcuni storici Remo morì casualmente e non per mano di Romolo), si trova ad essere vincitore contro Acrone, re di Caenina e dopo averlo spogliato, lo conduce al tempio di Giove per farne omaggio al dio.  
Sebbene il mito di Romolo e Remo è tra i più conosciuti in Italia, la maggior parte degli artisti che lo dipinsero erano stranieri, segno che la grandezza della Roma antica fu ammirata tantissimo nei secoli passati non solo dai romani, ma da tutti gli europei.  
(FAGR 8-1-13)  
 
Pieter Paul Rubens (1577-1640) 
 
Pierre Mignard (1612-1695)  
 
Sebastiano Ricci (1659-1734)  
 
Ingres (1780-1867)