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PITTURA OMNIA rivista della FAGR
I BOSCHI 
 
Già a partire dalla nascita della pittura di paesaggio grazie all'artista veneto Giorgione (inizio Cinquecento) e con i primi esemplari dei fratelli Brill (a fine Cinquecento), il bosco fu da subito tra i soggetti più amati. L'esplosione vera e propria del genere inizierà nel Seicento con la pittura di Lorrain, ma in gran numero saranno solo gli ottocenteschi romantici a dare al bosco le dimensioni più idilliache. Essi studiarono la natura con scupolosità e tanta ammirazione da sconfinare perfino in sentimenti religiosi. Gli scenari di natura selvaggia furono l'ideale per dipingere dei momenti tratti dalla letteratura romantica e dalle opere classiche medievali cavalleresche che essi adoravano e un classico esempio ne è il dipinto: "Incontro nel bosco" del tedesco Carl Spitzwe, dove appare una perfetta fusione tra sentimento umano con sentimento naturalistico. Non certo di meno il bosco sarà amato dai pittori realisti che mirarono a mostrare gli uomini immersi nella natura senza nessuna idealizzazione né di tipo letterario o romantico.  
La corrente romantica americana della Hudson River School tolse dopo ogni figura all'interno del bosco lasciando che fossero i dettagli della natura a prendere il sopravvento e a divenire i protagonisti assoluti di una tela. Questo stile detto anche "Luminismo", ebbe illustri sostenitori come Asher Brown Durand (1796-1886), famoso per aver contribuito a organizzare la New York Drawing Association nel 1825 (diventata in seguito la National Academy of Design) e per aver inciso la Dichiarazione d'Indipendenza nel 1823 che lo confermò il miglior incisore americano.  
Se oggi noi possiamo contemplare com'erano dei boschi ancora incontaminati dall'uomo (quasi totalmente scomparsi dal nostro pianeta), lo dobbiamo a pittori come il norvegese romantico Adolph Tidemand (1814-1876) o ai tedeschi Max Hoenow (1851-1909) e Albert Bierstadt (1830-1902) e altri ancora che li immortalarono su tele per noi. Si tratta di angoli incantati che tutti avremmo voluto visitare almeno una volta nella nostra vita, ma per mezzo di questi artisti ci è permesso almeno vederli. Essi hanno saputo catturare tutto il fascino e la poesia che contenevano i boschi del passato contribuendo così a farci amare di più la natura della nostra tanto bistrattata terra.  
(FAGR 3-3-12) 
 
Carl Spitzweg (1808-1885) 
 
Asher Durand (1796-1886)  
 
Asher Durand (1796-1886)  
 
Asher Durand (1796-1886)  
 
Albert Bierstadt (1830-1902) 
 
Albert Bierstadt (1830-1902) 
 
Adolph Tidemand (1814-1876)  
 
Max Hoenow (1851-1909)  
 
 
 
 
 
 
PITTURA OMNIA  
-IN TASCA- 1