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IL PITTORE GARIBALDINO AMATO DAGLI INGLESI 
 
L'amicizia politica tra le nazioni è una grande cosa perché permette poi più facilmente anche l'amicizia tra le persone. Di sicuro se Cavour non si fosse alleato con l'Inghilterra nel combattere la guerra di Crimea, la simpatia degli inglesi per i Savoia e di conseguenza anche per Garibaldi, sarebbe stata nulla, invece i britannici sovvenzionarono addirittura la spedizione dei Mille in Sicilia contro il re Ferdinando II di Borbone.  
Lo stesso Garibaldi poté tranquillamente vivere per un certo periodo a Londra e anche il pittore paesaggista romano Giovanni Costa (1826-1903) che partecipò alle campagne garibaldine del 1848, 1849 e del 1859, fu accolto a braccia aperte. L'arte di Costa in Italia non troppo gradita per aver lasciato lo stile neoclassico in favore della pittura dal vero, in Inghilterra ebbe un grande successo.  
Egli diverrà grazie a lord Carlis che collezionò i suoi quadri e lo sosterrà sempre, il pittore italiano di fine Ottocento più rappresentativo nel mondo dell'arte. Con gli amici inglesi fonderà la “Scuola etrusca” e a Firenze dove risiederà a lungo, la sua rappresentazione verista dei paesaggi venne presa a modello da molti artisti, compreso Giovanni Fattori. 
 
(FAGR 15-6-18) 
 
Strada in pianura di Giovanni Costa