PITTURA OMNIA rivista della FAGR
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L'ORIGINE DEL TROMPE-L'OEIL
Il “Trompe-l’oeil” (inganna l’occhio) è una tecnica pittorica di effetto illusionistico con delle origini molto antiche avente lo scopo di dare un senso di spazialità e di tridimensionalità ad una immagine disegnata su di una superfice piatta (un muro, una tela o una tavola). Uno dei primi tentativi di dare profondità ad un immagine si può vedere in un mosaico del V sec. d.C. nel Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, dove vi è il particolare di una libreria con i quattro Vangeli e anche un fuoco situato al centro della scena del “Martirio di San Lorenzo”; bisognerà attendere però molti secoli ancora prima di ritrovare altri studi illusionistici del genere. Tra i primi a riprendere l’effetto “Trompe-l’Oeil” dopo il periodo bizantino, appare Stefano di Giovanni di Consolo detto il Sassetta (1392, 1450), il quale nel dipinto su tavola “San Tommaso ispirato dalla colomba dello Spirito Santo”, riuscì a infondere un notevole senso dello spazio alla sua scena religiosa e per questo fece scuola ai pittori dei secoli successivi. Nell'immagine un particolare tratto dalla "Cappella degli Scrovegni" affrescata da Giotto.
(FAGR 6-10-15)
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