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UN LUNGO LEGAME DI AMORE E DI AMICIZIA
Il nobile Tommaso de' Cavalieri amava molto l'arte e il suo più grande desiderio in gioventù fu quello di ricevere lezioni di disegno da Michelangelo Buonarroti. Un giorno mentre era a Roma, riuscì a farsi presentare al maestro toscano da un amico, ma se ricevette delle lezioni di disegno non ci è dato saperlo perché non fece mai l'artista; di certo però si sa che colpì il cuore del grande maestro, il quale era sempre alla ricerca di bellezza maschile da ammirare. Quando si conobbero Michelangelo aveva cinquantasette anni e Tommaso ventitre; i bei lineamenti del viso del giovane abbinati ad un fisico perfetto, gli permisero di ottenere subito la sua amicizia. Tommaso all'inizio rimase molto intimidito dall'entusiasmo di Michelangelo nel dedicargli sonetti e composizioni musicali, tuttavia a poco a poco si pensa che accettò la sua corte ed ebbe una relazione sentimentale con lui; si sposò lo stesso ed ebbe dei figli, ma rimase sempre legatissimo a Michelangelo che lo descriveva con infinite lusinghe. Il de'Cavalieri gli fu accanto fino alla morte, grato per le meravigliose opere d'arte che lui spesso gli donava. Oltre ai sonetti che costituiscono la prima serie di poesie dedicate da un uomo ad un altro uomo in lingua moderna (anticipò Shakespeare che ne dedicò una serie ad un suo giovane amico), ricevette anche quattro disegni con significati che sfuggono ad una completa interpretazione perché molto personali; i titoli di queste opere fatte per amore sono: “Punizione di Tizio" e "Rapimento di Ganimede”, “Caduta di Fetonte”, “Baccanale dei fanciulli” e “Il sogno”.
L'amicizia di Michelangelo con Tommaso de' Cavalieri è molto conosciuta tanto da essere trattata in alcune opere teatrali con Michelangelo come protagonista.
(FAGR 19-04-2024)
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